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DR Motor company-storia del marchio e modelli presentati e non

Alex147ts | Pubblicata il mar Lug 25, 2017 10:49 am | 1358 Visite

La DR Motor Company viene fondata a Macchia D'Isernia nel 2006 per iniziativa dell'imprenditore Massimo Di Risio con l'obiettivo di importare, assemblare e vendere auto importate dalla Cina stipulando un accordo con la Chery Automobile, la quale offre alcune delle proprie auto che verranno riviste e adattate al mercato Italiano a cura della DR Motor

Le prime due vetture della DR Motor fanno la loro prima apparizione al Motor Show di Bologna del 2006, si tratta di due suv derivati dalla Chery Tiggo: la DR5 e la DR3. I due suv sono in pratica la stessa vettura offerta con due varianti di carrozzeria 3 e 5 porte ( da qui i nomi DR3 e DR5 ). La commercializzazione della DR5 inizierà un anno più tardi, nell'autunno 2007, grazie ad un accordo con i centri commerciali IPER per presentare e vendere le prime vetture, successivamente si sviluppano reti vendita e assistenza dedicate. La DR3, prevista per inizio 2009, non vedrà mai la luce poiché la casa molisana decide di dirigere gli investimenti verso due citycar, decisamente più appetibili e soprattutto in grado di aumentare le vendite. Da qui a fine 2009 nascono le DR1 e DR2 derivate rispettivamente dalle Riich M1 e dalla Chery A1. Al Motor show di Bologna del Dicembre 2010 DR Motor presenta la DR3, totalmente diversa rispetto al modello che doveva arrivare tempo prima, la nuova DR3, derivata dalla Chery Fulwin, è una vettura compatta di segmento B e la commercializzazione era prevista per l'estate 2011. Tuttavia però anche questa volta non vedrà la luce, il modello non entrerà mai a listino. Sempre al Motor show 2010 vengono presentate la DR1 elettrica e la DR citywagon, solo quest'ultima arriverà sul mercato, 3 anni più tardi. A fine 2011 trapela la notizia che DR Motor sembrerebbe interessata a rilevare lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, tale stabilimento sarebbe servito per produrre 4 nuovi modelli importando le scocche dalla Cina e assemblando il resto in loco, tuttavia causa indebitamenti della società, nel Giugno 2012 viene ufficializzata la notizia della mancata cessione dello stabilimento alla DR Motor. Un anno più tardi, nel Maggio 2013, Massimo Di Risio si vede costretto a dover depositare i libri contabili presso il tribunale di Roma per la richiesta di concordato preventivo. Di fatto la DR Motor rischia la chiusura a causa dei forti debiti. Nonostante ciò, nel Settembre 2013 viene presentato un nuovo modello, la DR Citycross, derivata dalla Chery X1, si tratta di un mini-suv/monovolume con molte componenti comuni alla DR1. Nel frattempo escono di produzione le DR1 e 2, la DR5 invece viene aggiornata prima con un model year ( nel 2011 ) e poi con un restyling ( 2014 ). A inizio 2015 arriva la DR Zero, nuova citycar di casa DR derivata dalla Chery QQ. In occasione del Motor Show 2016 la DR stupisce tutti preparando un rilancio con 4 nuove vetture. La casa Molisana vuole riscattarsi con questi nuovi 4 suv che saranno commercializzati a partire dal 2017. Novità anche la nuova partnership commerciale con la JAC Motor, altro colosso Cinese, con il quale viene sviluppata la nuova DR4 ( derivata dalla JAC S2 II ). Gli altri 3 suv ( DR3, DR evo5 e DR6 ) derivano sempre da vetture Chery ( Tiggo 2, Tiggo 3, Tiggo 5 )

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