Come accennato nel topic dedicato ai processori, esistono diversi tipi di
equalizzatori, che vanno raggruppati in due famiglie:
gli equalizzatori grafici e gli equalizzatori parametrici.
La differenza principale fra le due famiglie e' che gli equalizzatori grafici
hanno un solo punto d'intervento, cioe' attenuazione/guadagno su frequenze gia'
fissate dal costruttore, mentre gli equalizzatori parametrici hanno tre punti, cioe'scelta della frequenza,fattore di merito(Q) e attenuazione/guadagno.
Cominciamo con gli equalizzatori grafici.
Questi equalizzatori si presentano con un determinato numero di frequenze e il
relativo controllo di attenuazione-guadagno, che puo' essere sottoforma di
manopolina oppure a slitta.
In base al numero di frequenze sulle quali intervengono, viene dato un nome "tecnico" a questi equalizzatori, cioe' equalizzatori a ottave, a 1/2 di ottava e a 1/3 di ottava.
Credo pero' possa essere utile vedere cosa sono le ottave, per poter capire meglio il funzionamento dell'equalizzatore, ma anche per conoscere di cosa si tratta.
i suoni sono composti da una frequenza centrale piu' altre di valore doppio o dimezzato, che vengono chiamate frequenze armoniche; la distanza da un armonica all'altra e' chiamata ottava. Quindi se noi abbiamo un suono con frequenza a 500hertz, l'ottava precedente equivale a 250hertz(la meta') mentre l'ottava seguente sara' 1000hertz(il doppio).
Quindi, se noi abbiamo bisogno di un equalizzatore grafico a ottave, lo potremo
trovare con frequenze centrate a 50hertz,poi100-200-400-800-1600-3200-6400-12800-20000.
Ovviamente non essendo udibile la frequenza a 25600hertz(il doppio di 12800) l'ultima frequenza e' centrata a 20mila.
Se invece ci serve a mezza ottava, lo troveremo con frequenze centrate alla meta' delle ottave, oltre a quelle che ho scritto prima, per esempio: 50hertz, poi (75), poi 100-(150)-200-(300)-400-(600)-800-(1200)-1600-(2400)-3200 e via dicendo...
Come vedete, fra le frequenze del primo esempio troviamo un altra frequenza
che si colloca esattamente alla meta' delle ottave.
Per comodita' le frequenze a meta' le ho messe fra parentesi.
Negli equalizzatori a terzi d'ottava le frequenze sono distanti fra loro di un terzo d'ottava appunto... Seguendo l'esempio di prima, se l'equalizzatore ha la prima frequenza centrata a 50hertz, poi avremo i 63-80-100-125-160-200- e via dicendo...
Da questo esempio possiamo vedere che un equalizzatore a ottave avra' pochi punti di intervento, 10 al massimo, uno a un mezzo d'ottava ha 15 punti, mentre il terzi d'ottava ne ha 30.
Per capire se ci serve e che tipo di equalizzatore serve, dovremmo far rilevare la risposta in frequenza del nostro impianto, che si fa tramite l'analizzatore di spettro.
Purtroppo non ho trovato nessuna immagine da proporre come esempio, provo io a fare un disegno...speriamo bene!!
in figura 1 ho fatto l'esempio di una risposta in frequenza regolare, mentre in
figura 2 la risposta e' molto problematica, con esaltazioni marcate e un buco in zona medie...Usando un equalizzatore grafico, si interverrebbe sul livello delle frequenze "malate", cercando di ottenere una risposta il piu' simile possibile a quella di figura 1.
i migliori equalizzatori grafici intervengono separatamente sui due canali stereo. Nella foto da internet un ottimo equalizzatore grafico a terzi di ottava.
Gli equalizzatori parametrici.
Questi equalizzatori, come dicevo, hanno tre punti di intervento, l'attenuazione/guadagno, che sappiamo cos'e', poi troveremo la frequenza e il "Q"; vediamo cosa sono:
la Frequenza e' il controllo che ci permette di selezionare la frequenza centrale della banda dove occorre intervenire, il Q(fattore di merito) e' il controllo che allarga o stringe la banda audio a partire dalla frequenza centrale selezionata.
Per esempio,se dobbiamo intervenire sui 500 hertz, con la frequenza ci regoliamo a 500hertz, col Q potremo allargare l'intervento alle frequenze prima e dopo i 500hertz,entro un certo limite, oppure stringerlo fino a limitare l'intervento quasi esclusivamente a 500hertz.
(NOTA:in questo caso il Q o fattore di merito non ha lo stesso significato descritto nei parametri degli altoparlanti)
Questi equalizzatori possiamo trovarli con controlli su una sola frequenza(equalizzatore bassi) oppure su piu' frequenze fino a un massimo di otto; i controlli si presentano sottoforma di manopolina o di vite.
Nell'immagine da internet un validissimo Parametrico a 7 bande.
Questi equalizzatori pur avendo poche bande d'intervento, riescono a coprire tutta la banda audio, ma non intervengono separatamente sui due canali; questo non significa che sia uno svantaggio rispetto ai grafici.
Anche in questo caso per capire se ci serve un parametrico, occorre vedere la risposta in frequenza tramite analizzatore di spettro.
Un equalizzatore e' un apparecchio molto utile, ma solo quando c'e' la necessita', se usato in modo non corretto puo' provocare anche rotture agli altoparlanti.
Per concludere, se ci troviamo ad avere bisogno di un equalizzatore scegliamolo fra quelli di marche specializzate in quanto si possono trovare degli equalizzatori che invece di dare benefici rovinano il suono....diffidate dagli equalizzatori che costano 100euro piu' o meno.