Le occasioni dell'usato. (Non e' un annuncio di vendita)

Stava ad 87 euri. difatti ho chiesto maggiori info ma niente risposta.

.....87 euro???? no, allora era un pacco, oppure era rotto.... minimo chiedono 350euro per un signor ampli del genere....
hanno pure tolto l'annuncio, boh......

Infatti la faccenda è piuttosto strana, fino a ieri sera c'era,in quanto al prezzo può capitare che cè l'abbia uno che non ha idea degli 'old school' e lo svende, dato che non riesce a piazzarlo tra gli amici 'new generation'. Così può scapparci anche l'affare.

può capitare si, probabile che pagherebbero più un Cougar di altri "sconosciuti"

Ragazzi questo è da valutare con le pinzette.    http://www.subito.it/audio-video/afareeeeeeeeeeeeeeeeee-vicenza-94469154.htm comq come quotazione siamo li intorno.

..che? 1.150euro per quell'Autoteck??? temo che chi ha messo l'annuncio fosse reduce da una notte alcoolica... quell'ampli vale non piu' di 150euro...

beh.. qualcosa in più di 150 euro credo li valga, stiamo sempre parlando di un ampli da 1000 watt a 1/2 ohm http://www.soundsolutionsaudio.com/forum/topic/57761-wtb-autotek-9050-bts-or-9100-bts/

...mah, metti anche 200euro pero' non so, non mi sembra fosse molto usato a suo tempo, non ricordo di averlo visto....

avrà messo uno 0 di troppo???

...puo' essere, oppure ha bevuto un litro di troppo.... 

Comq io questo modello non lo conoscevo, la linea più famosa, quella più installata era la "the man machine" molto in voga negli anni '84/87 insieme a marchi come L.A. Sound, heartquake e alphasonic,marchi poi sorpassati negli anni successivi dai più noti H/K, Orion e Zapco.

mmm.....sono un appassionato dei ferrivecchi americani, ma questa linea di Autotek non l'avevo mai vista.   

Guardando anche il link postato da duct oserei dire che si tratta con tutta probabilità della serie più pregiata del marchio mai costruita, e se si considera la rarità degli oggetti (credo mai importati in italia), ho paura che per pochi soldi li vedi solo in cartolina.   


La serie BTS è sempre stata considerata quella di punta, prima nella versione grigia e poi quella color panna, contraddistinta dal numero 7 ad iniziare la sigla dei modelli, quindi penso che la linea 9 della BTS come quella postata da duct, sia la versione alta corrente, un po' come gli HCCA di Orion, anche se occorre notare che già i BTS serie 7 sono ottimi erogatori anche sui 2 ohm, quindi capisco bene i forumer americani quando indicano i serie 9 come i più cattivi mai ascoltati.   

La serie Mean Machine dovrebbe essere seguente alle BTS, e risalente a metà anni '90 circa, mentre la prima serie di Autotek mi risulta essere la A.

Noodles sei laureato in caraudiotite? ottima recensione.   

hahahah!.....ti ringrazio duct, ma non sono laureato, mi definirei piuttosto un pazzo che si è intestardito a seguire una insana passione..   
Tra l'altro ho appena finito una piccola ricerca, e devo ricredermi sul fatto che quell'Autotek non fosse importato, o perlomeno lo si può trovare sui vecchi listini nazionali, e il prezzo nel '94 era di 1.922.000 lire.   

Per di più di nobili origini, dal momento che il designer è stato l'illustre Steve Mantz, per cui se l'oggetto è messo bene il tizio praticamente può chiedere i soldi che vuole, fermo restando che, per il mercato attuale, a quella cifra la vedo dura a venderlo.

Gia, credo anch'io che fatichera' non poco a venderlo, sempre se ci riesce. Comq se era per le 150 euro lo comprerei solo per vedere come si comporta con 8 sub da 25, ma che non saprei dove reperirli. :-)

Ma nooo.....e dove li metti otto sub da 25?   
No no, già dopo aver visto scritto che l'ampli è cattivissimo io me lo ascolterei così, al naturale, o al massimo a ponte su 4 ohm.
E non è neanche detto che lo schiaffi sul sub, la reattività dei transienti per me è da godersi anche sul fronte, con benefici per il realismo.   
Ammesso che la catena audio sia adeguata naturalmente.

...Noodles, complimenti anche da parte mia... giuro che non conoscevo quella serie di ampli..
ricordo che ampli simili venivano usati nelle gare per poter rimanere nelle categorie di potenza inferiori facendoli poi lavorare a impedenze basse o a ponte... pero' erano pochi gli ampli che non perdevano in qualita' facendoli lavorare in quel modo, oltre agli Orion HCCA ricordo anche dei R.Fosgate ma si sfugge la serie...mi pare che i 2 canali dichiaravano 25x2 a 4 ohm e c'era anche un mono da 50w....
Ho un vecchio ACS dove c'e' un servizio su una Delta Evo che usava questi ampli.....

Beh, grazie ste, troppi complimenti..    ...mi limito a scrivere qualche dato, anche storico, spero sia tutto esatto.   
I rockford Fosgate che dici tu potrebbero essere il Punch 50.2 e il Punch 50.1, che nel '98 costavano 1.800.000 lire cadauno.   

L'escamotage degli alta corrente nelle categorie di potenza inferiori dimostra una volta di più che il mondo delle gare era/è il solito teatrino all'italiana che personalmente lo ritengo ridicolo.
Sono d'accordo sul fatto che sono pochi gli amplificatori che mantengono una certa qualità sonora sulle basse impedenze, infatti c'è chi addirittura punta deciso alla configurazione su mezzo ohm pur impiegando degli HCCA o simili, ma a mio avviso non ha senso.
E' come credere all'amplificatore magico.   

...beh avere riserva dinamica e sempre un vantaggio, poi e risaputo che dimezzando le impedenze aumentano le distorsioni, però credo che sulle frequenze basse si nota molto di meno che sulle medie
/alte, difatti amplificatori SQ usati molto sulle medio/alte quasi mai raddoppia la potenza su due ohm proprio perchè deve muovere poca aria e l'impedenza rimane pressochè invariata, contrariamente quello che succede sulle freq dalle 300 in giù l'impedenza del diffusore (mediobasso) non è fissa ma varia con la freq e può arrivare anche ad 1,5 ohm ed lì che l'ampli non deve sedersi, mentre sulle basse, per muovere sub da 38 o 46 cm e frequenze dai 60/70 hz in giù credo serve non molta potenza, ma moltissima potenza, ecco dove gli HC sono molto più indicati.

In generale sono d'accordo con te duct, poi ci sono le eccezioni che confermano la regola, perchè ho trovato degli alta corrente sopraffini sulle medioalte e amplificatori eccellenti in mediobassa che non reggevano i 2 ohm.
A mio modo di vedere vale sempre la regola del "tutto relativo", per la quale la situazione in cui andrà inserito un amplificatore o un altro componente assume importanza primaria, in quanto bisognerà adattare il tutto in funzione del contesto e del miglior compromesso, ovviamente per come la penso io insomma.

Stesso discorso per la ripartizione delle potenze; studi e vari test individuano la gamma di frequenze mediobassa (80 - 300 Hz circa) come quella più accreditata di contenuti energetici (percussioni in primis, pianoforte, ecc.), e dove il modulo di impedenza è più ballerino e impegnativo, con conseguente necessità di riserva di potenza per i transienti più critici.

Però questi sono si dati oggettivi ma anche generici, perchè nulla impedisce di mettere il finale più potente sul sub o sui medioalti a seconda della bisogna, per esempio nell'accoppiamento con la sensibilità degli altoparlanti. 
Poi c'è il fatto che i gusti personali incidono di gran lunga.  

...si Noodles, credo siano i Punch 50.2 e 50.1....
Mah, il fatto gare e l'escamotage della potenza era il minore dei mali...
puntare al mezzo ohm anche con un HCCA e' veramente troppo, ma usandolo su 2 ohm ci sta anche perche' questi Orion su 4 ohm sembrano "fiacchi"...
Duct, al dimezzare dell'impedenza l'ampli perde anche controllo e si nota molto un basso poco controllato..
sul fatto dell'impedenza non sono d'accordo, l'impedenza varia molto anche sulle medioalte sopratutto avvicinandosi alla zona di break-up dell'altoparlante....tornando al mediobasso l'impedenza di questo sale man mano che ci si avvicina alla sua Fs, ci si puo' trovare con picchi di 10 ohm, infatti spesso si mette l'ampli piu' potente sui woofer piuttosto che sul sub..
anche sul discorso grosso diametro=molta potenza non sono del tutto d'accordo, dipende dalle caratteristiche del woofer, ad esempio se hai un woofer con un efficienza piuttosto alta..

ho sempre associato ( è una mia opinione) la sensibilità dei diffusori quella bassa (85/87 db)ad altissima qualità invece quella alta 92 db ed oltre ad una qualità molto scadente questo presuppone che per farli suonare abbisognano di molta potenza, eppoi è risaputo che più potenza è maggior/migliore controllo. Poi ogni impianto ha le sue caratteristiche (sorgente/ampli/diffusori/auto) che variano in base al progetto.

mah, non credo sia cosi, ti porto un esempio: i miei tweeter fanno parte della linea Utopia e hanno 95 db di sensibilita', sai benissimo anche tu che la Utopia e' la linea di maggior qualita' di Focal... oppure il mio sub appartenente alla linea Mille, ha 95 db di sensibilita' pure lui...
oppure i vecchi RCF W390, 98db....
Non mi trovi d'accordo sul discorso piu' potenza, maggiore o migliore controllo... dipende, le variabili sono tante e dipende anche da come viene erogata la potenza, personalmente preferisco 50watt con bassa Thd piuttosto di 100watt con alta Thd..

ste75 ha scritto:

...si Noodles, credo siano i Punch 50.2 e 50.1....
Mah, il fatto gare e l'escamotage della potenza era il minore dei mali...
puntare al mezzo ohm anche con un HCCA e' veramente troppo, ma usandolo su 2 ohm ci sta anche perche' questi Orion su 4 ohm sembrano "fiacchi"...
Duct, al dimezzare dell'impedenza l'ampli perde anche controllo e si nota molto un basso poco controllato..
sul fatto dell'impedenza non sono d'accordo, l'impedenza varia molto anche sulle medioalte sopratutto avvicinandosi alla zona di break-up dell'altoparlante....tornando al mediobasso l'impedenza di questo sale man mano che ci si avvicina alla sua Fs, ci si puo' trovare con picchi di 10 ohm, infatti spesso si mette l'ampli piu' potente sui woofer piuttosto che sul sub..
anche sul discorso grosso diametro=molta potenza non sono del tutto d'accordo, dipende dalle caratteristiche del woofer, ad esempio se hai un woofer con un efficienza piuttosto alta..

Forse il "barare" con le potenze era il minore dei mali delle gare ste, ma se è questo il modo di presentarsi delle commissioni di giudizio, quando simili trucchetti si potrebbero comodamente scoprire e scongiurare già in fase di iscrizione, allora capisco benissimo quando sostieni velatamente che di mali ce n'erano anche peggio..   

Se parliamo di amplificatore alta corrente è plausibile aspettarsi una buona resa su 2 ohm, e magari in certi casi anche il comportamento ottimale, dal canto mio posso dire che ascoltando un 225 HCCA su 4 ohm tutto posso dire fuorchè il fatto che mi sia parso "fiacco", anzi!
Un signor ampli.   
Chiaramente, un personale giudizio di ascolto è appunto soggettivo ed ha valore relativo.
Oltretutto, non ho mai fatto ascolti su impedenze inferiori ai 4 ohm.

Riguardo all'impedenza, forse nel caso di assorbimento energetico è più adeguato parlare dei transienti e dei picchi di impedenza più bassi, più che di modulo.
Credo sia questo il caso delle richieste istantanee di watt e quindi della riserva di potenza di un buon amplificatore, ossia nel più probabile caso della gamma mediobassa.

Il modulo rappresentato nei grafici lo vedo come qualcosa di più regolare e affine alla misura di un altoparlante nella totalità della sua risposta in frequenza in anecoica e a norme IEC.
Nell'uso pratico invece la gamma di utilizzo solitamente è più ristretta, è filtrata e dipende da un messaggio musicale di frequenza e ampiezza variabile anzichè da singolo tono sinusoidale fisso, e con altre possibili variabili (magari che so.....volume di carico, diametro e qualità dei cavi...boh..).  

duct67 ha scritto:

ho sempre associato ( è una mia opinione) la sensibilità dei diffusori quella bassa (85/87 db)ad altissima qualità invece quella alta 92 db ed oltre ad una qualità molto scadente questo presuppone che per farli suonare abbisognano di molta potenza, eppoi è risaputo che più potenza è maggior/migliore controllo. Poi ogni impianto ha le sue caratteristiche (sorgente/ampli/diffusori/auto) che variano in base al progetto.

Ribadisco la mia (mia, quindi non assoluta e opinabile) regola del "tutto relativo".   
C'è chi sostiene che più potenza c'è e meglio è, ma anche qui secondo me..."dipende".
Dipende anche dai casi enunciati da ste, cioè dalla risposta in qualità del singolo finale in rapporto alla sua potenza, anche se è vero che se i watt sono tanti, la spinta sui trasduttori....si sente!   
Ma neanche tanto in fatto di SPL ottenibile, quanto piuttosto nel respiro della riproduzione, nella resa più convincente di alcune situazioni musicali, che può riguardare alcuni strumenti o un passaggio vocale impegnativo a volume elevato

Il tutto naturalmente se si vuole un ascolto senza compromessi nel raggiungimento del volume sonoro, per cui anche un ampli piccolo può essere estremamente qualitativo, rimanendo però nell'ordine di pressioni più basse.
Come dire (come dice sempre un amico): col finale grosso fai il tanto e il poco, con quello piccolo ci fai solo il poco.

Ad onor del vero però, secondo quello che ho potuto riscontrare io, più si va su con la potenza di targa degli amplificatori, più cala la qualità media.
Media, s'intende, quindi con le dovute eccezioni.  
Inoltre, con l'avvento dei DSP, gli amplificatori molto potenti hanno meno ragion d'essere visto che la stragrande maggioranza degli impianti è full active, a differenza di quando c'erano più filtrature passive.

Quanto agli altoparlanti duct, sono ancora d'accordo con ste, la sensibilità è un solo parametro che fa parte del DNA di un trasduttore, e non credo possa decretarne da solo l'effettivo valore.
Valore che, comunque, sarà in funzione del contesto in cui verrà inserito.
Altoparlanti come Fostex (che io adoro   ), Altec Lansing, Beyma, Gauss, Fane, e quelli che ora non mi vengono in mente sono tutti più o meno ad alta efficienza, ma dalla grande qualità.
Fostex soprattutto, che conosco un poco, abbina una buona sensibilità a una relativamente bassa tenuta in potenza (molti nell'ordine dei 40 - 50 watt RMS), ma sentissi che suono..  

In tutta onestà, non disdegno basse sensibilità come per esempio Macrom, ma quasi quasi preferisco una più alta efficienza, con masse mobili più leggere e reattive, con la possibilità di collegarci amplificatori di potenze "umane" e quindi meglio supportabili dal sistema di alimentazione di bordo.
Mia personale opinione.
Oh ragazzi, se le mie pappardelle vi stancano ditelo.....se non si fosse capito a me piace un sacco parlare di 'ste cose..