Passat

Acqua dallo scarico non mi pare che ne esca Fiat, ma di solito in questo caso so che si parlava di condensa, che è un effetto collaterale fisiologico dell'alimentazione a mentano..
L'elettrovalvola che dici tu invece non so dove sia, e non ho ancora capito in che modo la benzina viene inibita subito dopo l'accensione, quando scatta l'alimentazione a metano.

Ciao Noodles, ci sono news?

Ciao, niente news per il momento, sto cercando di tirare avanti finchè avrò il tempo per trovare questa benedetta centralina, tempo che per ora non ho.
Mi sa che la dovrò portare da un buon elettrauto , da un giorno all'altro la batteria si scarica un po' e ho la sensazione che ci sia un contatto in giro che non ci dovrebbe essere a macchina spenta.
Credo che il problema sia riconducibile al difetto della centralina o comunque dell'alimentazione a benzina.

noodles ha scritto:

1 ...Per quanto riguarda la sonda, intendevo che se la centralina non fa bene il suo lavoro e mi fa passare benzina nel funzionamento a metano, la miscela che ne deriva alla lunga forse potrebbe danneggiare la sonda, è un'ipotesi.....


2 ...Spererei di cavarmela con quello, ma temo che sarà molto dura venirne a capo, e il fatto che tu ti sia trovato a dover smontare tutto l'impianto elettrico della Uno mi da questo sentore.  .....

3 ...Il regolatore di pressione è quel dispositivo attaccato sotto lo spinterogeno, giusto?....

Scusa se ripondo ora ma mi era sfuggito l'aggiornamento....

Punto 1: Si, può essere.
Punto 2: Io non mi sono trovato a "dover" smontare tutto l'impianto Ho demolito l'auto e ho trattenuto l'impianto. Comunque ho capito dove fosse la centralina seguendo i cablaggi e rovistando sotto il cruscotto dal lato passeggero.
Punto 3: No, sto parlando del regolatore di pressione della benzina, si trova all'interno del corpo monoiniettore, tra il tubo di alimentazione e quello di ritorno al serbatoio

Buongiorno a tutti gente, dopo molto tempo e molte imprecazioni  riprendo il filo del discorso della mia vecchia Passat, in quanto negli ultimi mesi ho dovuto darmi da fare un bel po' per mantenerla quantomeno....circolante.
Allora, per la questione carburazione ho lasciato in standby la centralina perchè lo vedevo un capitolo difficile, da tenere per ultimo, e mi sono concentrato sul corpo farfallato per vedere se c'era qualcosa da sistemare.

In breve, dopo averlo smontato completamente e pulito perfettamente con spray apposito, ne ho controllato le parti e visto che all'apparenza era tutto a posto, mi sono buttato in quella che era l'ultima spiaggia, ovvero l'iniettore.
Recuperato l'iniettore di scorta (usato) che avevo in casa, ho fatto la sostituzione e.....praticamente era quello!

In poche parole era forse la prima cosa da controllare ma non mi era mai capitato prima ed inoltre senza strumenti di diagnosi è abbastanza comprensibile procedere a....tentoni.
Nella circolazione a benzina il regime non è perfetto, dopotutto l'iniettore è usato e forse anche tanto, magari è solo messo un po' meglio di quello andato, per me è impossibile stabilirlo, ma perlomeno nella marcia a metano, che è praticamente l'unica, non ho più alcun problema derivante da quei sintomi (e in ogni caso ringrazio tutti per i suggerimenti).

Ma si sa, un'auto di trent'anni è un cantiere sempre aperto, e notoriamente finita una rogna se ne apre subito un'altra, possibilmente anche più grossa, ed infatti eccomi qui con un problema ai freni.

Dopo aver sostituito dischi, pastiglie e tutto il liquido del circuito, ho fatto lo spurgo e sono arrivato ad una fruibilità del pedale dei freni veramente ottima (oltre a dischi e pastiglie, il liquido freni era molto vecchio e la sostituzione obbligatoria).
Sennonchè, è ricomparso un difetto che prima imputavo al liquido freni vecchio e forse anche alla necessità di spurgo, mentre invece perdura anche ora, ed è il fatto che agendo sul pedale del freno questo va giù fino al tappeto senza resistenza, come se il circuito fosse aperto e non a tenuta stagna, ed ovviamente non frena per niente.

A macchina fredda ormai lo fa sistematicamente, poi mentre si scalda lo fa molto più di rado, ma ogni tanto lo fa e comunque cerco di risolvere pompando sul pedale a più riprese, durante la frenata, e così riesco a ricuperare la "tenuta" e la durezza del pedale, quella corretta.
Andare in giro così è impossibile, perchè al di la della macchina fredda, poi dopo svariati chilometri è capacissima di frenare bene cinque o sei volte per poi vedermi il pedale andare giù a vuoto (e l'auto non frenare), e devo anche dire.....finchè mi va bene.

Per provare ad essere più specifico, il pedale mi pare perda completamente tenuta non solo con auto fredda, ma anche quando l'auto è lanciata e tolgo il piede dall'acceleratore mentre arrivo ad un incrocio, e si fa quel pezzo di strada in decelerazione rimanendo in marcia, frenando col motore.
Ebbene, con queste condizioni arrivo all'incrocio che so già che devo prepararmi a pompare sul pedale, perchè so che mi va giù dritto.

E allo stesso modo, quando faccio accensione da fermo e mi giro in retromarcia e in folle sfruttando il terreno in discesa, vado a frenare per fermarmi e inserire la prima e.....non frena, pedale giù dritto fino al tappetino!

E a questo punto la domanda è ovvia, secondo voi, dove sta il problema?

Aggiornamento: ho consultato un meccanico, e dopo avergli spiegato i sintomi e l'età della macchina, non ha avuto dubbi nel dirmi di sostituire la pompa dei freni.
Ed è quello che farò, altrimenti prima o poi mi spiaccico da qualche parte..

Non so lo spazio che hai a disposizione nel vano motore ma non è eccessivamente complicato   anche se immagino che ci sia tanta roba in mezzo  

Il ricambio di per se non è costoso

Confermo quanto dicevi Luca, il pezzo di concorrenza non è costosissimo (prendere quello originale era per me follìa, e a trovarlo poi), e il lavoro abbastanza agibile.
Il mio cruccio è che avevo appena fatto sostituzione completa del liquido + spurgo, e ora mi ritrovo daccapo.
Inconvenienti del "fai da te".

E visto che c'ero, ho dato un'occhiata al liquido radiatore dopo aver levato il serbatoio di recupero, e devo dire che l'occasione è buona per sostituire anche quello.
Quello che mi sono sempre chiesto è la giusta miscela acqua-liquido antigelo da metterci.
Sul web ho visto le risposte più disparate, chi demonizza l'acqua del rubinetto e usa solo quella demineralizzata insieme all'antigelo, e chi invece sostiene il contrario.

E' facile immaginare che con l'acqua del rubinetto si incorre in depositi di calcare, ma in unione al liquido antigelo il fenomeno non dovrebbe causarsi, o forse in misura minore.
Mentre l'acqua demineralizzata miscelata all'antigelo sembrerebbe la soluzione migliore, che però non deve essere confusa con l'acqua distillata, che dicono essere molto diversa.
Insomma, come al solito ci sono molte sfaccettature e ognuno la sa alla sua maniera.

Penso che farò un mix di tutto e buonanotte.

O no?

nel dubbio prendi la tanica da 5 o 10litri di antigelo già miscelato e sei sicuro   

ma non credo che la distillata dia problemi...anzi..

E non hai tutti i torti..  
Darò un'occhiata in giro.