Sistema Uniair - Multiair
Prima di arrivare alla descrizione del funzionamento del sistema Uniair/Multiair diamo un’occhiata ai disegni A B e C.
Figura A Figura B Figura CPer far sì che i nostri motori funzionino occorre un sistema di apertura e chiusura valvole. Quello in figura A è il più semplice ed economico, le vecchie punterie che si registravano con una certa frequenza, altrimenti il rumore o una valvola puntata erano di casa, praticamente non più in uso su auto recenti. Seguì poi il sistema in figura B, un bicchierino al cui interno c’era una pasticca di acciaio cementato di spessore calibrato facilmente sostituibile, una sua variante è quella di tutto il bicchiere calibrato, amato da alcune giapponesi, a mio parere una idiozia, per la registrazione occorre togliere l’albero a camme, ma de gustibus…
In figura C abbiamo una punteria idraulica, silenziosa e se funziona bene, leggi con l’olio adatto e cambiato nei tempi prescritti, non ha bisogno di alcuna manutenzione.
L’olio entra dall’apertura 3, riempie la camera 1 e poi la 4 provocando l’innalzamento del bicchierino 5 fino a toccare la camma, la sferetta 2 è una valvola, chiude spinta dalla molletta 7 e quando la camma gira e comprime il tutto, poiché l’olio è incomprimibile, provoca l’abbassamento della valvola 8 senza rumori, ticchettii e regolazioni. Semplice e chiaro.
Adesso passiamo al soggetto del nostro breve articolo.
Sappiamo tutti come sono azionate le valvole del motore, non sappiamo però che la fasatura è praticamente inamovibile.
Solo nelle auto con variatore di fase o col valvetronic, sistemi costosi e macchinosi, è possibile variare apertura e/o scarico. Invece nel motore Fiat cosa accade? Accade che la onnipresente elettronica la fa da padrona e permette di variare non solo la fase, ma anche l’alzata ed una seconda o terza apertura della valvola per migliorare riempimento, scarico, combustione, particolato e così via giro per giro.
Dunque come funziona?L’alzata di una valvola è determinata dalla altezza della relativa camma, sia al minimo dei giri che al massimo è sempre la stessa, e la conseguenza è che al minimo sono troppo ed inutilmente aperte, in rilascio sono chiuse e non va bene per gli inquinanti e così via, ci sono perdite per pompaggio, attrito etc etc,
Fiat
ha ideato un nuovo funzionamento: guardate la
figura C , in una normale valvola con punteria idraulica il bicchierino 5 si alza di 0,5- 0,9 mm o giù di li, in una Uniair si alza di circa 10 mm e il suo riempimento/svuotamento è controllato da un foro, diciamo opposto al foro 3, che nel disegno manca, pilotato un’elettrovalvola abbastanza semplice; inizialmente sono state usate parti di un Abs successivamente modificate per adattarle al nuovo lavoro.
Siamo al minimo, non c’è nessun marchingegno tipo ghigliottina che controlla l’immissione dell’aria, la valvola si apre di 1,5 mm. scarso, perché durante la compressione della stessa da parte della camma l’elettrovalvola si apre e la maggior parte dell’olio fuoriesce dalla camera 7 tramite il foro opposto al 3, che nel disegno non abbiamo, controllato dall’elettrovalvola, risultato l’apertura della valvola è minima, al variare dei giri la quantità di olio che esce è sempre meno, per cui la valvola si apre sempre più. La Ecu inietta più benzina e la macchina accelera.
Chiaramente la la pressione dell’olio per tutti questi utilizzi non può essere quella della pompa olio del motore, sull’albero a camme c’è una camma dedicata ad una piccola pompa ad alta pressione che serve solo alle valvole di uno o due cilindri. Mi direte: ma il sistema è lento! No! È ormai così veloce che è in grado di modificare l’alzata della valvola da un giro all’altro. Reagisce molto più velocemente di un motore tradizionale. E i vantaggi oltre a questo? Il sistema permette, tramite nuovi profili delle camme, più aperture di valvola in un giro, sempre controllate dalla Ecu, aperture che permettono di consumare meno e di inquinare meno.
Se il sistema è applicato solo sulle valvole di aspirazione è chiamato Uniair, su aspirazione e scarico Multiair.
E i vantaggi del multiair? Pensate ad un diesel che si apre e si chiude le valvole senza essere legato rigidamente ad un albero a cammes, sapete che succede? Che le Egr e tutti i suoi casini scompaiono, che le rigenerazioni dei filtri anti-particolato perdono tutto il contorno di problemi che le accompagnano, perché le valvole di aspirazione e si apriranno al massimo anche al minimo dell’acceleratore e anche lo scarico si aprirà al massimo, ma molto prima e i gas ad alta temperatura necessari alla rigenerazione arriveranno al catalizzatore senza bisogno di marce a 90 Km/h per venti minuti, ma continuando a camminare tranquillamente a 20 o 30 km ora, velocità da città insomma.
Adesso capite perché la Bmw sia così interessata alla Fiat. Superare le specifiche Euro 5 o 6 per un benzina è abbastanza facile, ma per un diesel con le tecnologie attuali saranno dolori,
con un sistema Multiair basterà un catalizzatore o giù di lì e i problemi legati al dpf se ne andranno insalutati ospiti. Il risultato è il primo multiair in dirittura di arrivo a fine 2009, circa 900 cc, bicilindrico, con controalbero di equilibratura, sovralimentato, 15 kg di peso in meno rispetto ad un motore tradizionale, con 80/90 cv e 15 Kgm di coppia, insomma un benzina leggerissimo e silenziosissimo, con le coppie di un diesel ben più pesante, e senza iniezione diretta di benzina, consuma un 20% in meno rispetto ad un motore attuale.
E quando avrà l’iniezione diretta di benzina arriverà anche lui a fare 25/28 km litro. Pensate solo di quanto spazio in meno avrà bisogno nel cofano inoltre la sua silenziosità è inarrivabile per un diesel senza bisogno di incapsulamenti e schiume fonoassorbenti, tutto peso che ci portiamo in giro. E si torna all’antico, niente più cinghia di distribuzione in Isoran, ma una vecchia e indistruttibile catena garantita per 250.000 km. E chicca finale l’olio per fare ciò è un normale olio Fiat, non un olio da 30 o 40 € al litro come molte tedesche col Dpf!
Addio valvole sbiegate e pistoni sfondati, addio egr, addio oli supercostosi. Non sentiremo la vostra mancanza.
da: http://www.wroar.net/pages/uniair-multiair.html