Batteria \ accumulatore . Installazione , manutenzione e in emergenza [TECNICA]

Le batterie elettriche sono dispositivi costituiti da diverse celle elettrochimiche, utilizzate per convertire l'energia chimica accumulata in energia elettrica. Queste vengono collegate in serie in modo che la tensione dei singoli elementi si sommi.

Le batterie delle auto sono principalmente al piombo\acido , sono ricaricabili e sono dotate di 6 elementi (celle)composti da piastre di ossido piombo poroso immersi in un eletrolita (acqua distilalta e acido solforico 35%). Ogni cella è capace di 2 V .



CARATTERISTICHE TECNICHE

Tensione : La tensione è misurata in Volt , solitamente è da 6 o 12 v (3 o 6 elementi) . Quando sono necessari i 24 V (camion) si usa mettere in serie due batterie da 12 v.
Capacità : Si misura in ampere\ora (Ah) che la batteria è in brado di fornire. La scarica avviene , di norma , in 10 ore . Una batteria da 120 Ah per esempio , può fornire 12 A per 10 h.
Tipo : La batteria può essere al piomb\acido (più comune ed economica) a ridotta manutenzione o senza manutenzione , oppure al GEL(elettrolita semisolido anzichè liquido).
Corrente di spunto : E' una corrente molto elevata che la batteria riesce ad erogare solo per pochi secondi , generalmente per il motorino di avviamento.

INSTALLAZIONE
Le batterie sono pronte all' uso , vengono semplicemente collegate tramite i due poli in piombo posizionati superiormente all' impianto elettrico .

MANUTENZIONE

Le batterie possono essere senza manutenzione o a ridotta manutenzione , le altre sono ormai sparite

Quelle senza manutenzione sono anche dette siglillate , e a questa categoria appartengono tutte le gel a alcune al piombo.
Le Ridotta Manutenzione necessitano , ogni tanto (un mese al max) di rabocchi di acqua distillata senza acido fino alla completa copertura degli elementi.

Sarebbe inoltre consigliabile controllare e pulire i morsetti dall' ossido , che , essendo isolante , tende a non far fare bene contatto al morsetto dell' auto. Per risolvere il problema andrebbe ingrassato , ma il grasso tende a sciogliersi quando il motore si riscalda e a sporcare , io consiglierei semplicemente la pulizia ogni tanto se necessaria.

Sarebbe consigliabile ogni tanto caricare al 100%

GUASTI E DANNEGGIAMENTI
Solfatazione : é un processo che ha luogo durante la scarica : le piastre si rivestono di solfato di piombo e se viene scaricata completamente non è più invertibile.

Danneggiamento meccanico : la batteria viene sottoposta a urti che vanno a rompere il contenitore in plastica e quindi la perdita dell' eletrolita ; si può provare a riparare e riaggiungere elettrolita se non passa troppo tempo dal danneggiamento.

Basso livello dell' elettrolita : provoca l' ossidazione dell' elemento esposto all' aria e (dato che l' acido non evapora) il lavoro con soluzione troppo acida sotto. Potrebbe arrivare a corrodere pezzi che , cadendo sul fondo , manderebbero in corto l' elemento e rendendo quindi inutilizzabile la batteria.

PROCEDURE DI RECUPERO
Se
-La batteria sembra non volersi più caricare. Se si tratta di un inizio di solfatazione è possibile tentare di ricaricarla a corrente bassissima per 20-40 ore. La corrente dovrà essere di circa 1/50 di quella di targa della batteria. Il procedimento potrebbe riuscire a ristabilire la circolazione della corrente tra le piastre.

-La batteria sembra dare meno tensione del dovuto anche dopo una lunga carica. Potrebbe essere utile rabbocare l’elettrolito con acido puro invece che con acqua distillata. Non esagerare con la quantità e controllare con il densimetro il risultato.

La batteria è solfatata. Prima di buttarla un rimedio disperato è quello di tentare di ricaricarla al rovescio, polo + con polo - del caricabatteria, a corrente bassissima per un lungo periodo: 20 - 40 ore.
Poi scaricarla, se carica, e, solo dopo, ricaricarla in maniera normale. Sembra che la solfatazione diminuisca con questa tecnica anche se la batteria sarà ormai parzialmente compromessa.
ATTENZIONE questa procedura deve essere fatta solo da persone consapevoli di quello che stanno facendo e, comunque, in una zona ben ventilata e sotto sorveglianza.

IN EMERGENZA

Nel caso che la batteria si scarichi completamente e non riesca più a far girare il motorino si può fare il ponte con una batteria ausiliaria (o starter) e i cavi.

1)Avvicinare le auto , togliere le eventuali protezioni alla batterie .
2)Collegare il cavo rosso prima alla batteria scarica , poi all' ausiliaria.
3)Collegare il cavo nero prima alla batteria carica poi a un punto di massa sull' auto da avviare
4)Avviare l' auto in panne
5)Scollegare i cavi seguendo l' ordine inverso
Ora l' azione dell' alternatore caricherà la batteria a meno che essa non sia danneggiata per solfatazione

Bravissimo il discorso batteria è un discorso di cui spesso l appasionato o il semplice uatomobilità si dimentica molti sono convinti che le batterie di oggi siano tutte senza manutenzione e le lasciano seccare rimando a piedi spesso la sua manutenzione non è ne seguita ne curata come si deve,la batteria se opportunamente controllata dura di più e a volte si vede se ci può lasciare a piedi a breve ottima idea hai vauto.

Grazie ,ora ho aggiunto una parte sui guasti che avevo dimenticato e messo l' immagine , almeno provvisoria.
Naturalmente se vuoi aggiungere qualcosa sei il benvenuto .

Ho una domanda da farti , Se la batteria lavora con soluzione elettrolitica troppo debole (non acida) cosa succede ?

Succede che non tiene la carica senza un adeguata soluzione elettrolitica non cè reazione e flusso di elettroni e quindi viene a mancare il principio che fa funzionare la batteria.

Ampliamo un pò con l argomento sostituzione e smaltimento batteria esausta.
Sostituzione della batteria


Prima di iniziare dobbiamo parlare un po’ della situazione batteria.
Fino all’avvento dell’elettronica sostituire una batteria era un’operazione che poteva fare chiunque. Ma oggi come oggi questo non è più possibile per svariati motivi, il primo dei quali è che l’elettronica ormai è la fonte del 95% dei guasti, e una mancanza di alimentazione causa, in molte autovetture, problemi grossi, seri a tal punto che in talune auto, es. Mercedes, è prevista una batteria ausiliaria per non lasciare mai senza alimentazione alcune centraline elettroniche.
Pertanto non meravigliatevi se dal meccanico vi chiedono una cifra decisamente superiore a quella del centro commerciale.
Innanzitutto l’elettrauto ha un costo fisso di 5/10 euro per lo smaltimento dell’accumulatore vecchio, costo che il centro commerciale non ha, poi normalmente le sue batterie sono di marca, e, importantissimo, l’assistenza ve la fa lui, non la casa. Inoltre le sue batterie a parità di ampere/h hanno in genere più ampere di spunto, il che significa che l’auto parte meglio, specialmente a freddo.
Che significa corrente di spunto?


E’ la corrente massima che la batteria riesce a erogare allo spunto del motorino avviamento.

Es. una batteria 50 Ah/ 420 A è decisamente migliore di una batteria 60 Ah / 300 A . Ma come quella da 60 è peggiore? Si perché allo spunto, che è la corrente che ci interessa per l’avviamento, eroga il 40 % in più di energia, oltre 5 Kw contro 3,6, e se avete un diesel , motore che abbisogna di molta energia per partire, e la batteria non ne ha di spunto, l’avviamento d’inverno è a dir poco difficoltoso.
Comunque se avete deciso di sostituirla voi perché al centro commerciale ci sono batterie di marca, con buoni spunti e in offerta stracciata vediamo se possiamo fare il tutto senza combinare casini. Ricordate inoltre di cercare il più vicino centro COBAT dove conferire l’accumulatore esausto visitando il sito
http://www.cobat.it/batteria/batteria.htm oppure
http://www.cobat.it/campagne/distribuzione.htm
perché l’accumulatore vecchio non si abbandona dove capita.

Vi devo inoltre avvertire che la procedura in tampone che sto per descrivere non è alla portata di tutti e che pertanto se combinate guai ve ne assumete la piena responsabilità.
Avete bisogno delle seguenti cose: un tester, una coppia di cavetti con pinze alle estremità, un attrezzo come questo,

grasso di vaselina, qualche straccio, chiavetta da 10 /13.
A cosa servono:


Tester: vi occorre per misurare la tensione della batteria che state per acquistare. Ma è nuova!! Certamente, ma è carica? Dovrete leggere almeno una tensione di 12 volt, al di sotto una volta presa o la caricate, se avete un caricabatteria, o al momento dell’avviamento creerete casini, tanto peggiori quanto più è scarica, tipo far perdere l’allineamento ad alcuni sensori quali quelli dell’abs o del servosterzo elettrico o del traction control, se siete fortunati, e se non lo siete problemi alla Ecu, o centralina di iniezione, cosa che vi costringerà ad andare in officina vanificando abbondantemente ogni risparmio.
Dunque innanzitutto rimuovete ogni tipo di fascia e fermo che blocca la batteria vecchia, quando è libera di muoversi e con la parte inferiore dell’attrezzino, costa tre o quattro euro, pulite i poli della batteria nuova.
Poi, e qui comincia il bello, allentate senza toglierli i morsetti della batteria vecchia, prendete la coppia di cavi, che non è necessario siano quelli per l’avviamento di emergenza visto che non ci servono per quel motivo, ma solo per mantenere sempre in tensione l’ impianto elettrico dell’auto, basta che abbiano delle pinze apribili alle estremità, e collegateli così o come ritenete più opportuno:

La fascia metallica che vedete in foto ovviamente la dovrete aver già tolta prima di collegare i morsetti volanti.

Poi collegate il positivo della batteria vecchia col positivo della nuova e alla stessa maniera il negativo, sollevate i morsetti della batteria vecchia, prima il negativo, pulite l’interno cilindrico del morsetto con la spazzolina conica dell’attrezzino e isolatelo con un paio di giri di straccio, stessa cosa per il positivo, togliete la batteria vecchia, mettete la nuova con i poli nella stessa posizione della vecchia, togliete lo straccio al positivo, poggiate il morsetto sul polo positivo, togliete la pinza da sotto e fate scivolare a posto il morsetto mantenendolo sempre a contatto del polo, togliete la seconda pinza del cavetto, infilate il morsetto fino in fondo, stringete il dado. Agite con calma e state attenti a non causare cortocircuiti.
Ripetete l’operazione per il negativo. Rimontate la fascia di fissaggio ed altri eventuali fermi, ingrassate il polo positivo con il grasso di vaselina e copritelo con l’apposito coperchio se c’è.
Mettete in moto.
Se non avete combinato errori l’auto partirà e non avrete problemi, altrimenti... bè vi avevamo avvisato.

questo è un ottimo argomento!! infatti molti ignorano il fatto che ogni auto per caratteristiche abbia bisogno di verse batterie ad esempio per lo spunto e la tensione, cioè gli ampere e la capacità di essa, questo lo dovrebbero osservare anche gli appassionati di car-audio che non devono per nulla sottovalutare la batteria dato che è la fonte del energia

quindi secondo te non si danneggia ?

Ovviamente liberissimi tutti di ampliare qualunque argomento , mica sono scritti nella pietra!

dici per la soluzione liquida differente?

dico per soluzione elettrolitica debole

forse riduce le prestazioni della batteria, infatti ogni accumulatore sfrutta delle soluzioni differenti

Riduce le presatzioni della batteria e non tiene la carica.

e ripristinando la soluzione originale ? torna come prima o è permanentemente danneggiata ?
Secondo te dopo essere stata a secco e poi raboccata (senza però lavorare) non funziona più ?

Dopo aver rimesso la soluzione giusta la batteria torna a funzionare correttamente,se è stata a secco e non ricaricatat o non ha lavorato dovrebbe funzionare ancora,comunuqe quando vedi che calail liquido è l acqua diluita con la cidi che evapora non l acido è per questo che basta mettere acqua,l acido è sempre li,la suluzione per usi automobilistici prevede il 60% acqua ed il rimanente 40% acido solforico.

si , io ce l' ho al 35 %

Si va bene anche 355 è corretto.

Ieri sono stato chiamato da una cliente (tra l altro carina)perhcè la sua Fiat 600 non partiva una volta giunto sul posto ho subito viso che era la batteria scarica,prima di sotituirla (ovviamente in garanzia) perhcè l avevo messa io 3 mesi fa l ho smontatta e portata in officina per un controllo la cliente mi ha detto che l auo era ferma da 2 settimane quindi fa pensare che non sia un difetto della batteria bisogna anche tenre conto che monta una batteria da 40Ah molto piccola.Una volta arrivato in officna l ho stappata ed ho notato che mancava dell elttrolito ho rabboccato misuratoi l voltaggio che era a 7 volt e collegato al carica batterie prima con una ricarica rapida a 7 Ampere piano paino gli mapere scendevano ed il voltaggio aumentava segno che la batteria si caricava alla fine dopo 3 ora di rapida e dun di lenta la batteria è a posto e funzionante,ancora una setimana di fermo e non ci sarebbe stato più nulla da fare si sarebbe FOSFATATA e sipoteva buttarla.

Visro che prima si parlava di FOSFATAZIONE pubblico questo stralcio persoi d aun forum che rende been l idea.
Vorrei sapere se una volta che in una batteria e' avvenuto il processo di fosfatazione a causa del lungo inutilizzo si puo' fare qualcosa per recuperare la batteria stessa (si ricarica, ma non tiene la carica). Grazie per l'aiuto.
il fenomeno al quale ti riferisci è probabilmente la SOLFATAZIONE (non la fosfatazione)

per provare a recuperare la batteria potresti provare a svuotarla completamente del suo liquido, sciacquarla energicamente con dell'acqua distillata e riempirla nuovamente con acido solforico al 38%.

sicuramente con questo procedimento eliminerai una buona parte dei depositi (dovuti anche alla solfatazione) in forma di "polvere" che si trovano su fondo della batteria e che provengono dalle placche in piombo.
successivamente dovresti tentare di caricare la batteria con un caricatore "lento"a bassissima corrente e tensione variabile (se hai una batteria a 12 volt con capacità di 50 Ah, dovresti usare un caricatore non stabilizzato che dia diciamo 1-2 ampere e continuare la carica x 48-72 ore(in condizioni di salute normale si consiglia una corrente pari al 10% della capacita della batteria, nel tuo caso 5 ampere)

allo scopo NON sono adatti i caricabatteria tradionali, quello che piu si avvina alla necessita sarebbe un piccolo trasformatore 12-13-14 Vdc non stabilizzato proveniente da un telefono cellulare, un rasoio elettrico, un aspirapolevere etc.



(Non storcere il naso questa che ti suggerisco NON è una procedura di ricarica standard per la quale anche io uso e consiglio i normali caricabatterie)
tieni comunque presente che se la batteria ha una età di oltre 4-5 anni e molto molto meno probabile che tu riesca a concludere qualcosa di buono...

la solfatazione è il PEGGIORE nemico della salute delle battrie al piombo, la prima causa di malfunzionamenti e gia che ci siamo, ti dico pure la popolarissima diagnosi "hai un elemnto bruciato" è nel 85-90% dei casi SBAGLIATA mentre la causa del malfunzionamento è proprio la sopracitata solfatazione.

Leggendo meglio noto che c'è scritto dal 30 al 40 . comunque quelle informazioni te le chiedevo solo per curiosità , la mia è in ordine.

Hai pesato l acido con l apposito gradino?

?

Si tratta di un densimetro ti apsiri l acido ed un corpo che galleggia si ferma ad un determinatom livello indicando se è giusta la percentuale di acido o no.

aaa si , il densimetro..
No , la batteria è nuova e ce l'ha scritto sopra. Acido solforico al 30-40%

Ok è moloto importante attenersi ale specifiche del produtore comunque un pò più di acido non guasta credimi.

Aggiungo che la batteria produce tensione e corrente tramite il fenomeno dell'elettrolisi ovvero la soluzione acida ha il compito di rilasciare elettroni s posizionarli sui puntali poi con le varie celle di piompo il ciclo viene ripetuto finchè la soluzione acida(acido solforico) non perde le sue proprietà diventando acqua..quindi quando avviene questo la tensione ai capi dei contatti si smorza a 11v(batteria scarica ma ancora recuperabile) oppure a 7V(batteria morta-non recuperabile-contatti interni ossidati con impossibilità di ripetere il ciclo di elettrolisi adeguatamente)e ovviamente la corrente scende a livelli bassissimi,quindi quando diventa acqua è inutile aggiungere acqua distillata perchè la batteria durerà al massimo 1 ora invece se si aggiunge soluzione acida cercando di togliere "l'acqua" ritorna quasi come nuova a meno che non sia già stata a terra.Ciao!!

Ottima spiegazione di chimica grazie continua così.